Ue condanna Italia: “Tasse su italiani si, non su immigrati”

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Siamo alla totale follia. E alla dimostrazione che la Ue è una sovrastruttura che lavora per la distruzione delle identità nazionali.

Secondo la famigerata Corte Ue, la legislazione italiana per il permesso di soggiorno sarebbe contraria alla direttiva europea sullo status dei cittadini di paesi terzi per soggiorni di lungo periodo, perché, dicono, il costo del permesso e’ troppo alto.

Secondo loro, la cifra tra gli 80 e i 200 Euro per il rilascio o il rinnovo di un permesso di soggiorno, è “sproporzionata rispetto alla finalità dalla direttiva”.

In questo modo, si legge nella sentenza, “puo’ creare un ostacolo all’esercizio dei diritti” riconosciuti a livello comunitario.

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Inoltre, sebbene gli stati membri abbiano un “margine discrezionale” per fissare l’importo dei contributi, tale potere non è illimitato.

Tasse sulla casa degli italiani si, sul permesso di soggiorno agli ospiti no. Come se i padroni di una casa non potessero decidere che affitto volere, ma dovessero chiederlo alla Ue.

La democrazia non esiste più, esiste un manipolo di oligarchi che governa milioni di sudditi attraverso direttive di burocrati e sentenze di magistrati.

Questi settori lavorano costantemente alla destrutturazione delle nostre società. Non ci sarà mai libertà, se non usciamo dalla Ue.