Consigliere: “Si stanno preparando a requisire le vostre case”

Vox
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Claudio Civettini denuncia in un’interrogazione l’allarme scabbia e l’intenzione, in Trentino, ma non solo, di requisire case sfitte per darle ai sedicenti profughi:

“A prescindere – afferma l’esponente di Civica Trentina – dall’atteggiamento irresponsabile e vigliacco di un’Europa che sta lasciando solo il Governo italiano a causa delle sua poca credibilità internazionale e della sua inconsistenza di programma e gestione, nel fronteggiare quest’emergenza, non si può fare a meno di osservare come, a fronte dell’imponenza di tale fenomeno, si stia cercando di smistare e suddividere i clandestini sbarcati – fino a prova contraria solo in parte minoritaria profughi in fuga da guerre – indirizzandoli in particolare verso Regioni e Province rette da Giunte buoniste e che, in quanto tali, non sollevano perplessità alcuna rispetto ad un’accoglienza che si rendere giorno dopo giorno più problematica.”

“La prima, forte criticità riguarda l’allarme scabbia. Da fonti bene informate sarebbe difatti emerso come a Rovereto, in Vallagarina e non solo, sarebbero in questi giorni ospitate persone affette da questa pericolosissima infezione contagiosa della pelle. Se la notizia fosse confermata, è evidente come tutto ciò porrebbe rilevantissime problematicità – sulle quali la Giunta provinciale deve fare tempestivamente chiarezza – in ordine alla custodia e alla circolazione concessa non soltanto ai migranti affetti da scabbia, ma anche ai loro familiari e amici compagni di viaggio e dunque potenzialmente infettati a loro volta. Non solo: andrebbe chiarito come ci si assicura, se la notizia risulta vera, che tutti i mezzi, i veicoli e quant’altro con cui le persone individuate come affette o potenzialmente affette da scabbia sono entrate in contatto siano debitamente sterilizzati in modo da scongiurare il pericolo di contagi.

Oltre a ciò, il controllo sanitario servirà semmai anche agli operatori che stanno gestendo questa drammatica situazione che mischi artatamente bisogni reali a una moltitudine di clandestini che non hanno nulla da perdere.”

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Non è solo il problema scabbia a preoccupare il Consigliere, come scrive un giornale locale: “Infatti, sempre da fonti bene informate pare che nei giorni scorsi si siano aperti contatti anche di sostanza – dei quali non è chiaro il grado di riservatezza – attraverso i quali sarebbero stati allertati sindaci e amministratori di alcune Comunità di Valle, in particolare quella della Vallagarina, ipotizzando – in modo concreto – la messa a disposizione per i clandestini accolti (o che verranno accolti) in Trentino di quegli alloggi protetti pensati e realizzati, come tutti sanno, per accogliere anziani e residenti bisognosi di cure, di assistenza e di servizi, con numerosissime richieste ancora inevase.

Sarebbe inutile sottolineare come pure questa notizia – se confermata, ma nella speranza di una ferma smentita! – scatenerebbe comprensibile e sempre più forte malcontento, ragion per cui ci si augura che l’Amministrazione provinciale possa fare chiarezza smentendo questa notizia e, se invece risultasse fondata, facendo il possibile affinché quando detto non si realizzi, onde evitare il generarsi di tensioni che sarebbero, già ora, ampiamente prevedibili e dunque evitabili.

Infatti, questo passo sarebbe propedeutico alla paventata scelta di requisire alloggi sfitti o di mettere in disponibilità, alloggi pubblici Itea e comunali, con un percorso senza controllo e possibilità di quantificazione, sia della portata del fenomeno, sia della reazione della gente che dovesse essere requisita delle sue proprietà o privata della possibilità di accedere, ad esempio, ad appartamenti di Itea, pur avendone requisiti e diritti.”