Parla camionista italiano: “Calais è un inferno, clandestini saliti mentre dormivo”

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“I profughi sono saliti mentre dormivo. Per fortuna gli inglesi mi hanno creduto”

Sono le parole del camionista italiano fermato e rilasciato in Inghilterra: “Vicino a Calais è un incubo, ormai è impossibile fare soste”. E ha ragione, a migliaia assaltano i camion e le auto, tentando di passare illegalmente in GB.

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Una telefonata da Cobham, nel Surrey, e che arriva a Casaluce, cittadina del Casertano è l’epilogo di lunghe ore di tensione.

«Sono io, sono libero. Sono stato tutta la notte con la polizia, mi hanno interrogato per ore. Pensavano fossi un trafficante di clandestini. Alla fine mi hanno creduto, mi hanno lasciato andare».

Al cellulare il camionista napoletano, 51 anni, fermato dalla polizia inglese per alcune ore, dopo che a bordo del suo camion frigorifero, erano stato trovato un gruppo di clandestini.