Malato polmoni interrompe cura: senza corrente da 20 giorni

Vox
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“Siamo senza luce da oltre 20 giorni. Mi è stata diagnosticata una patologia polmonare, e da due settimane sono stato costretto ad interrompere la cura che prevede la somministrazione del farmaco tramite apparecchiatura da ‘areosol’. Fino ad ora si va avanti grazie alla solidarietà di amici e parenti pagando ‘a rate’ le bollette meno onerose”.

La denuncia di un cittadino di San Severo, in provincia di Foggia, ad un giornale locale.
Come lui, un’altra sessantina di famiglie nelle stesse condizioni di disagio economico era in attesa del “Bonus energia” promesso dall’Ente comunale ai nuclei familiari senza reddito.

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“Sono trascorsi due mesi dalle prime promesse e davanti alle mie incessanti richieste informative alle autorità politiche, e presso gli uffici competenti sono stato trattato come un birillo sbattuto da una sede amministrativa ad un’altra trovandomi alla fine di fronte al gioco dello scarica barile. Ad oggi, sulla soglia dei 50 anni resto ancora disoccupato, dopo essere stato respinto per mancanza di requisiti legati proprio all’età dal bando sui ‘Cantieri di cittadinanza’.”

Quei cantieri nei quali vogliono impiegare i ‘profughi’. In cambio di vitto, alloggio e paghetta settimanale.

Scommettiamo che questo signore accetterebbe di fare ‘lavori socialmente utili’ in cambio di vitto, alloggio e paghetta settimanale?