Incassa 4,5 milioni di euro con i profughi (finti)

Vox
Condividi!

Cosio Valtellino – Non va giù, ai residenti, il business di un loro concittadino. Un’ex albergatore convertitosi in appaltatore di finti profughi per il governo Renzi.

E qualcuno ha voluto ricordarlo all’affarista, in una dura lettera di minacce.

La lettera è stata consegnata lunedì mattina alla reception dell’hotel Bellevue, situato nella frazione Regoledo – che attualmente ospita una settantina di clandestini. Enorme business.

«Letto il contenuto – dichiara Giulio Salvi, 58 anni, che dal maggio 2011 fa affari con l’accoglienza dei clandestini – mi sono subito recato alla caserma dei carabinieri di Morbegno che hanno acquisito l’originale della lettera. E’ un grave episodio perché a sfondo razziale (ha già imparato la lezioncina a pappagallo). Proprio io che mi sono sempre esposto in prima persona nelle battaglie sociali ad esempio per l’abbattimento dei “platani“».

Vox

L’albergatore del Morbegnese ha pure informato i 72 sedicenti profughi: tutti giovani maschi provenienti da Senegal, Gambia, Nigeria, Bangladesh, Pakistan, Guinea Bissau, Costa d’Avorio e Mali.

Rendiamoci conto: questo personaggio ha incassato dal 2011 oltre 2.500 euro al giorno. Oltre 919mila euro l’anno. Ad oggi ha incassato quasi 5 milioni di euro! Ospitando clandestini, perché di quei paesi elencati, nessuno è in guerra. Questo è uno scandalo, non la lettera di minacce all’affarista. Questi fanno soldi in modo legale, solo perché lo stato ha assurto la illegalità a sistema di riferimento.

E poi, dopo avere letto le cifre, ti tocca leggere Salvi: «Sto solo cercando di fare al meglio il mio lavoro – dice – come gli altri miei colleghi, contribuendo, in questa parte di territorio, all’accoglienza di chi è fuggito da zone di guerra. Li coinvolgo in attività di svago come partite di calcio o allenamenti nella palestra dell’hotel».

Il problema sono questi affaristi. Che raccontano di guerre inesistenti per fare gli affaracci loro camuffandoli di ‘accoglienza’: a 5 milioni di euro. Tra palestra e calcio.