«È inutile negare che in questi mesi la nostra città, come tutta la nostra Regione e come altre realtà del Meridione, ha affrontato e sta affrontando un’emergenza, dovuta alle scellerate politiche che obbligano migliaia di uomini, donne e bambini ad essere vittime di trafficanti senza scrupoli».
E’ la bizzarra tesi del sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, dopo il maxi sbarco di clandestini di oggi.
Pagano migliaia di euro a testa, ma sono ‘obbligati’. I neuroni di Orlando devono sentirsi molto soli.
«Grazie ad una forte collaborazione fra tutte le istituzioni coinvolte – dice il primo cittadino -, è ormai entrato a regime un sistema di accoglienza efficiente, che assicura assistenza sanitaria, vitto e alloggio a tutti coloro che ne hanno bisogno e diritto».
A spese dei contribuenti palermitani.
«I nostri servizi sociali, in continuo contatto sia con le altre istituzioni sia con gli enti del volontariato e le strutture di
accoglienza – afferma l’assessore alla Cittadinanza sociale, Agnese Ciulla – operano con grande professionalità e dedizione, predisponendo già prima che i minori arrivino a Palermo le misure necessarie alla loro accoglienza, interloquendo con la magistratura minorile, con la Prefettura e tutti coloro che per competenza istituzionale, professionalità e dedizione personale sono partecipi di questo grande impegno di solidarietà».
Tipo la dedizione dei ‘volontari’ della Caritas: SACERDOTE ARRESTATO: SESSO CON ‘PROFUGHI’ IN CAMBIO ‘DOCUMENTI’
Come saprete, non esiste un problema casa a Palermo. E non ci sono minorenni (veri, non finti come gli amichetti di Orlando) che hanno bisogno. No, Palermo è una città ricca che può mantenere centinaia di finti profughi in hotel e appartamenti.