Buzzi: pagavo Vigili per trasformare adulti in profughi minorenni

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Il compagno Buzzi svela come le coop del PD e del Vaticano riuscivano a ‘rendere minorenni’ i clandestini: pagava anche i vigili.

Lo rivelano i nuovi verbali di Mafia Capitale: “Soldi a tre Comandi”.

E sui campi nomadi spuntano mazzette al boss degli zingari: Casamonica. L’amico dei politici di ambo le parti.

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Perché falsificare l’età dei clandestini/profughi? Perché rendono di più.

Si deve sapere, che i centri guadagnano dal doppio a più del triplo, ospitando ‘minorenni’ rispetto ad adulti. Da qui, tutto l’interesse a dimostrare la ‘minore età’ del sedicente profugo, anche perché, il minorenne, non può essere espulso, anche se viene da un paese normale. E sono milioni di euro in più. Ecco che, la testimonianza di una ex dipendente della cooperativa, assume un significato ovvio:

Anita Brundu ha lavorato al Cara (Centro accoglienza richiedenti asilo) di Anguillara per adulti, e poi al centro di accoglienza di via Fosso dell’Osa. Entrambi sono gestiti da Domus Caritatis. È lei a spiegarci come l’affaire dei finti minori si autoalimenta. “Qualche mese fa, il giorno dopo essere stata trasferita al centro di via Fosso dell’Osa, incontrai Amir, Ahmed, Khaled e Muhammad. “Non ci chiamiamo più così”, mi dissero. Avevano fatto richiesta per essere riconosciuti come rifugiati politici: una richiesta che viene accolta soltanto nel caso di Paesi in guerra come Somalia, Sudan e Darfur; e loro non venivano da nessuno dei tre. Avrebbero dovuto essere espulsi. Di notte invece erano stati trasferiti nel centro per minorenni e tali, dopo un certificato medico, erano diventati. E il loro caso non era certo l’unico, ma la prassi”.

La testimonianza era parte di un’inchiesta della Procura di Roma sulla gestione del business dei ‘minorenni’ da parte delle cooperative.




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