Questa pubblicità del governo australiano appare su Facebook agli utenti dei paesi dai quali è (era) maggiore l’afflusso di clandestini:
In questo caso è la lingua degli abitanti del Bangladesh:
Richiedente asilo?
Senza un visto Non sarai in grado di entrare in Australia
La prima dissuasione si fa respingendo i barconi. E funziona, zero sbarchi nell’ultimo anno. C’è poi quella attraverso i media.
Il fatto che si rivolgano a Facebook, significa che i cosiddetti ‘profughi’ sono in realtà immigrati appartenenti alle classi medie dei paesi di provenienza.