Intanto, dentro il Parlamento, dai 30 ai 50 parlamentari di Syriza sono pronti a votare insieme ad Alba Dorata, contro il diktat Ue.
Il voto potrebbe costringere Tsipras alle dimissioni.
Più della metà dei comitato centrale di Syriza, non tutti membri del Parlamento, ha respinto l’accordo imposto dalla UE.
Le cosiddette riforme prevedo l’IVA più alta per gli hotel, i servizi funebri e i prodotti alimentari di base.