Torturato e ucciso dalla folla: aveva respinto avance omo – VIDEO CHOC

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ACCUSATO DI FURTO DAL SUO MOLESTATORE

BANGLADESH – Sylhet, nel nord est del Paese. Sono immagini drammatiche, orrende. Un ragazzino di quasi 14 anni – accusato di furto, ma poi vedremo che si trattava di una scusa – legato a un palo e preso a bastonate dalla folla.

Il video mostra il linciaggio e si chiude con la morte del ragazzo fra le risate dei torturatori. La vittima si chiamava Samiul Alam Rajon.

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E’ accaduto l’8 luglio. Nessuno è intervenuto per salvare la vittima delle oltre sessante bastonate che lo hanno massacrato a morte.

Secondo i genitori di Rajon, uno degli aggressori avrebbe accusato falsamente il ragazzino di aver rubato un risciò a motore dopo che quest’ultimo si era opposto alle sue richieste omosessuali.

Grazie al video, diffuso dalle forze dell’ordine, i primi colpevoli sono stati arrestati.Finora la polizia ha arrestato diverse persone, tra cui un certo Muhit Alam, 22 anni, che è direttamente coinvolto con il linciaggio e suo fratello, catturato in Arabia Saudita dove era scappato all’indomani del linciaggio.