Profughi devastano struttura e prendono ostaggi: “Vogliamo essere trasferiti”

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“Non li lasciamo andare se prima non abbiamo garanzie sui nostri trasferimenti”: ci sono volute dodici ore, per liberare gli ostaggi.

*PROFUGHI PRENDONO OSTAGGI, SI BARRICANO IN CENTRO*

 

A Naro in provincia di Agrigento, 58 sedicenti profughi ospiti  a spese nostre di un centro per richiedenti asilo hanno tenuto con il fiato sospeso le famiglie di due operatori del centro.

Motivo del sequestro: essere trasferiti altrove, hanno iniziato la protesta intorno alle 10 di ieri mattina, distruggendo  i vetri delle finestre e le suppellettili di una stanza.

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Poi, come scritto ieri da VOX, hanno preso in ostaggio due operatori dicendo che li avrebbero rilasciati soltanto dopo aver ricevuto certezze sui trasferimenti di tutti gli ospiti del centro verso altri hotel.

Da qui l’inizio di una lunga trattativa, terminata soltanto alle 21 di ieri sera quando il capitano dei carabinieri Marco Currao, comandante della Compagnia di Licata, è riuscito a convincere i migranti a rilasciare i due ostaggi.

Al momento, nessuno dei devastatori è stato ancora arrestato né denunciato, non ostante abbiano danneggiato un centro – soldi nostri – e prese in ostaggio due persone.

Cosa fa la Procura della Repubblica di Agrigento?

 




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