Dettero alle fiamme campo nomadi abusivo: condannati, zingari risarici

Vox
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Fecero quello che le autorità non avevano fatto: sgomberarono un campo nomadi. Per questo sono stati condannati.

Era la sera di sabato 10 dicembre 2011 quando un gruppo di uomini aveva assalito e incendiato un campo rom abusivo alla Continassa, zona di Torino – ora vicino allo Juventus Stadium.

A condannarli il giudice Paola Trovati – stessa magistratura che non sgombera le palazzine olimpiche dello stupro e lascia i campi nomadi abusivi allegramente in piedi – a pene tra i tre anni e i sei anni e mezzo per incendio aggravato dal razzismo. Perché se incendi casa di un italiano è ‘incendio’, se incendi una roulotte degli zingari amici dei magistrati, è ‘aggravato’.

L’incendio era stato scatenato per vendicare lo stupro di una ragazzina da parte di alcuni nomadi. Lo stupro venne poi smentito.

Un episodio che ricorda l’assalto dei cittadini al campo rom di Ponticelli, a Napoli, avvenuto nel maggio 2008 dopo la denuncia che una giovane nomade venne – stavolta senza smentite – accusata di aver rapito un neonato.

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“Ripuliamo la Continassa” – La sera del 10 dicembre 2011 quasi cinquecento persone marciarono verso il campo abusivo, negli anni, non ostante le denunce, mai sgomberato dai magistrati. con l’intenzione di protestare. Intorno alle 20 alcuni uomini appiccarono il fuoco bruciando roulotte, baracche e i resti di una cascina. Le famiglie rom, per un totale di circa ottanta persone,scapparono mentre altri manifestanti bloccarono le vie d’accesso per impedire l’arrivo dei vigili del fuoco.

Il popolo che prende nelle proprie mani il proprio destino: non si deve fare. Ecco che, chi reagisce al degrado, deve essere punito per educarne cento, ed evitare che altri si ribellino.

Cinque degli zingari presenti al momento dell’assalto si sono costituiti parte civile – quando c’è da prendere soldi… – nel processo grazie agli ‘uffici’ di un avvocato, tal Gianluca Vitale, e hanno ottenuto un risarcimento di circa quindicimila euro. Tre organizzazioni (l’associazione Idea Rom, l’Associazione di studi giuridici sull’immigrazione e l’European Roma Right Center) hanno ottenuto un risarcimento di tremila euro.

Quindi, altra marchetta agli zingari. Risarcimento, per la distruzione di un campo nomadi abusivo.

Solidarietà ai condannati, in attesa che ci sia un giudice, a Torino.