Tsipras è pronto a tradire il referendum, che del resto aveva convocato per perdere, e si appronta ad accettare una ricetta fatta di tagli e tasse. Geniale.
Via lo sconto Iva alle isole, aliquota aumentata al 23% per ristoranti e catering, al 13% per gli alberghi. E’ quanto prevede la proposta di riforme greca giunta all’Eurogruppo.
Si prevede, inoltre, l’aumento delle tasse sugli armatori, unico settore industriale greco di un certo peso e della tassa sulle imprese (dal 26 al 28%).
Previsto anche un “contributo di solidarietà” sul reddito
e la tassa sugli immobili dopo la revisione catastale.
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