AEP: “Tsipras voleva perdere il Referendum”

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Ora, vedremo di che pasta è veramente fatto il signor Tsipras. La Merkel ha dato letteralmente ‘i 5 giorni’ al governo greco, e lo ha fatto per interposta persona, come negli avvertimenti mafiosi.

Ha detto la Merkel:”Il governatore della Banca centrale europea, Draghi, ha assicurato che farà il necessario per tenere le banche greche a galla sino a domenica”, quando ci sarà il prossimo vertice.

Entro quella data, Tsipras, deve cedere. Tradire il mandato elettorale e firmare la resa, alle stesse condizioni già poste dalla Ue, prima che convocasse il referendum.

Ed è questo il punto interessante.

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Secondo Ambrose Evans Pritchard, il governo Syriza avrebbe convocato il referendum, non già per vincerlo, ma per perderlo, e così essere ‘costretto’ ad accettare le richieste fatte dalla Ue a fine giugno.

Con loro sorpresa, hanno vinto. O meglio, il popolo ha votato come non prevedevano, e Tsipras è ora intrappolato dal suo ‘successo’. Non può cedere, sarebbe politicamente finito.

Racconta sempre AEP, che quella che avrebbe dovuto essere una festa nella notte di domenica, si è trasformata in una sorta di “veglia funebre”, nelle stanze del governo, con uno Tsipras depresso, a sezionare tutti gli errori che Syriza ha fatto da quando ha assunto il potere nel mese di gennaio.

In quelle ore, il premier, invece di scegliere di cavalcare la volontà popolare sfidando la UE, ha deciso di dare in pasto agli eurofanatici Varoufakis, come ‘dono di nozze’.

Non ostante tutti questi tentativi umilianti, secondo Costas Lapavitsas, un deputato di Syriza: “Tsipras non vuole prendere la strada del Grexit, ma penso che si renda conto che questo è ora quello che abbiamo davanti”, ha detto.




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