Quando pensi che questo governo di etnolesi abbia toccato il fondo, è lì che scopri una nuova depressione nel terreno.

A Roncone, in provincia di Trento, Renzi e compagni di merende vogliono mettere alcune decine di sedicenti profughi nella ‘Casa dei Sordomuti’. Non merita commenti.

Sono state raccolte 512 firme (un’enormità in un paese di 1490 anime) dalla petizione popolare ‘No profughi a Roncone’ lanciata dalla Lega Nord nelle Giudicarie. Ieri il segretario Maurizio Fugatti, il coordinatore di valle Diego Binelli e il consigliere comunale di Roncone Celeste Bazzoli hanno depositato le firme, proprio contro la decisione di mettere clandestini nella «Casa dei sordomuti».

“Ora auspichiamo che il sindaco tenga in considerazione la petizione popolare e, mettendo da parte le logiche politiche, dia priorità alle richieste degli abitanti di Roncone”, scrive Fugatti in una nota, “e si mostri fermo davanti alle istanze dell’assessore Donata Borgonovo Re e del presidente Ugo Rossi che sembrerebbero essere diventati degli affittacamere piuttosto che ricoprire il loro ruolo istituzionale, imponendo le scelte sopra la testa dei cittadini e della comunità”.