Governo regolarizza lavoratori croati

Vox
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Nel silenzio generale, ieri, il governo, ha aperto – in un periodo di disoccupazione devastante – il mercato del lavoro italiano, ai lavoratori croati.

Il governo, infatti, non ha prorogato la moratoria per l’accesso al mercato del lavoro dei cittadini croati: la stessa cosa fece Prodi con i romeni nel 2007, con effetti devastanti.

La Croazia è l’ultimo stato entrato a far parte dell’Unione Europea. Molti stati Ue, Italia compresa, avevano già deciso di applicare una moratoria (prevista dai trattati europei) per l’accesso al mercato del lavoro.

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La moratoria durava due anni, ma era estensibile. La Commissione Europea ha però comunicato ufficialmente che da 1 luglio 2015 Italia, Belgio, Cipro, Francia, Germania, Grecia, Lussemburgo e Spagna hanno deciso di eliminare le restrizioni.

Le assunzioni di croati rimangono contingentate in Austria, Malta, Paesi Bassi, Slovenia e Gran Bretagna.

In questo caso, gli effetti non saranno devastanti, ma ci saranno comunque altri lavoratori a concorrere per gli stessi lavori disponibili. Pochi.