MILANO: PROFUGHI PORTANO MALARIA, 35 CASI DI SCABBIA IN 2 ORE

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Arriva anche la malaria tra i clandestini accampati alla stazione Centrale a Milano. E chissà cos’altro.

Sarebbe stato scoperto questa mattina dai medici del presidio Asl che hanno visitato i sedicenti profughi, invece di rispedirli a casa loro. Il ragazzo – circa 20 anni – mostrava i segni della malattia ed è stato portato d’urgenza all’ospedale Sacco dove sarà sottoposto ad ulteriori esami: tutto a spese dei contribuenti lombardi.

E si segnalano anche altri 35 casi di scabbia in due ore: “È lecito chiedersi quanti ne sono passati negli ultimi due anni, visto che gli arrivi a Milano stanno raggiungendo i 70mila profughi”, denuncia il vicepresidente del consiglio comunale, Riccardo De Corato,

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“Poi c’è il sospetto caso di malaria. E chissà quante altre malattie. Pisapia è il responsabile della sanità a Milano. Potrebbe emettere un’ordinanza sull’emergenza scabbia e su tutte le altre patologie che richiedono una profilassi. Non solo, dovrebbe procedere anche con la bonifica dei luoghi pubblici, della stazione, della metropolitana e di tutti quei luoghi dove i profughi si son fermati. Perché poi non si fa anche a Milano quello che è stato fatto a Roma Tiburtina?”.

Scabbia e Malaria sono imemdiatamente individuabili. La Tubercolosi no. L’Epatite no.

La Malaria non è un toccasana per la salute pubblica.

Più infetti ci sono, più è probabile che una zanzara becchi prima l’infetto e poi uno di noi. Soprattutto in luoghi affollati. Come le stazioni.