Una folla di turchi si è riunita in una grande manifestazione ad Istanbul, per chiedere che la chiesa di Santa Sofia sia trasformata in moschea.

Prima dell’invasione ottomana, era una basilica cristiana, cotrnuita nel VI secolo da Anthemios di Tralles e Isidoro di Mileto, il centro del cristianesimo ortodosso fino al 1453, quando la città fu conquistata dal sultano Mehmed II, noto come il Conquistatore di Istanbul. Dopo 916 anni di servizio come chiesa, il turco ordinò che Hagia Sophia diventasse una “moschea della vittoria”, che simboleggiasse la conquista musulmana. I mosaici della chiesa vennero coperti di intonaco e sono stati restaurati con successo nel 20° secolo, quando dopo 482 anni, a causa del collasso dell’impero ottomano, fu trasformata in museo da funzionari repubblicani nel 1935.

Le persone si sono riunite fuori della Basilica a Istanbul, nel quartiere storico di Sultanahmet, con alcuni cartelli con la scritta: “Che la nostra vita sia sacrificata per l’Islam” e “Santa Sofia deve essere una moschea”:

La protesta era guidata da molte organizzazioni non governative turche, tra cui la Fondazione umanitaria di soccorso (IHH).