Ingiustizia è fatta. La famosa Corte di Cassazione – nota perché se la ragazza ha i jeans allora non è stupro – ha confermato la sentenza di condanna a un anno e un mese di carcere emessa dalla Corte d’Appello di Venezia e in primo grado del tribunale di Padova nei confronti di Dolores Valandro, la signora padovana che venne accusata di istigazione a delinquere aggravata dall’odio razziale (perché i neri sono più uguali degli altri) per aver postato sul suo profilo Facebook una frase nei confronti dell’ex ministro Kyenge.
Eravamo nel giugno 2013 – come passa il tempo – quando commentando la notizia di uno stupro accaduto a Genova, con protagonista un immigrato africano, sulla propria bacheca Facebook, la Valandro commentò: “ma mai nessuno che se la stupri, così tanto per capire cosa può provare la vittima di questo efferato reato ??? Vergogna!”.
- La notizia commentata era questa: Genova: africano tenta di stuprare due ragazze, salvate da carabiniere.
Evidente il senso della frase. Magari di cattivo gusto, ma non certo un invito reale a stuprare la Kyenge, cosa, peraltro inimmaginabile.
Dolores Valandro però non ci sta, e il suo avvocato Massimiliano Nicolai ha annunciato ricorso alla Corte Europea di Strasburgo.