Sedici presunti profughi – se saranno confermate le statistiche solo un o due lo saranno veramente – sono stati alloggiati, a spese nostre dalla Prefettura, in miniappartamenti messi a disposizione di un privato a Gavardo.
Si tratta di un complesso di proprietà di un privato residente a Brescia – lui sta lontano dalla zona, ovviamente – che anni fa aveva acquistato e sistemato lo stabile nel centro storico ricavandone bilocali e minialloggi per anziani, che però non rendevano abbastanza. E allora, dopo averne affittati alcuni a immigrati, ora si butta anche sul business dei clandestini camuffati da profughi.
I 16 sono giunti a Gavardo lunedì, ma nessun aveva avvisato l’Amministrazione comunale del loro arrivo. E’ il governo Renzi.
Solo mercoledì si è saputo della loro presenza, per un via vai diverso dal solito dall’abitazione di via Quarena.
«L’Amministrazione comunale – riferisce l’assessore ai Servizi sociali Alessandro Salvadori – era stata interpellata mesi fa dalla Prefettura in merito alla disponibilità di questi alloggi di proprietà di un cittadino privato residente a Brescia, ma in più occasioni, anche in un incontro in Prefettura sul tema, avevamo espresso le nostre perplessità sul luogo, nel centro storico di Gavardo, che già presenta delle problematiche per la presenza di immigrati e per fenomeni di delinquenza, situazioni note anche alle Forze dell’ordine presenti all’incontro».
«Tra l’altro – prosegue Salvadori – il nostro Comune ospita già da fine 2014 quattro rifugiati, alloggiati in un appartamento del Comune a Sopraponte, per i quali ci siamo attivati con una convenzione con il Consorzio Laghi, che si occupano di tutte le incombenze (vitto, percorsi di integrazione, corso di lingua italiana, ecc.) come prevedono i protocolli. Il tutto, va detto, senza spese a carico dell’Amministrazione comunale. Con questo pensavamo di aver assolto al nostro impegno di accoglienza».
Angela Elisa Maioli, della Lega, ha espresso disappunto per la mancata comunicazione della Prefettura e con il vicesindaco e collega di partito Sergio Bertoloni hanno comunicato che domenica prossima, 24 maggio, «in mattinata, verrà allestito un presidio a Gavardo, in Piazza Marconi, organizzato dalla Lega Nord per protestare e sensibilizzare la cittadinanza dell’arrivo di 16 “rifugiati” inviati dalla Prefettura di Brescia e che hanno trovato alloggio presso una struttura messa a disposizione da un privato».
Alle 11 si terrà anche una conferenza stampa con la partecipazione di parlamentari, consiglieri regionali e del segretario provinciale della Lega Nord Paolo Formentini.