Folla decapita donna guarita da missionari: “Sei una strega”

Vox
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Una donna accusata di essere una strega in Papua Nuova Guinea, è stata decapitata a colpi di ascia da un gruppo di uomini.

La donna – nota come “Misila” – era una delle quattro donne divenuta ‘famose’ per essere state salvate dai missionari in gennaio dopo un’epidemia di morbillo che aveva ucciso diverse persone in un remoto villaggio negli altipiani della nazione del Pacifico.

Le donne sono state accusate di essere streghe da uno “cacciatore di streghe”, pagato dagli abitanti del villaggio per identificare l’origine dell’epidemia di morbillo.

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Anton Lutz, una missionaria luterana, ha detto che la donna è stata massacrata a morte questa settimana in un attacco della folla.

“Circa 10 uomini sono venuti e l’hanno uccisa a colpi di ascia”, ha detto ABC News.

“E’ legato alle credenze su questo essere spirituale che vive dentro di persone – si tratta di un ben preciso credo ancestrale che questo gruppo ha, secondo il quale, tutte le malattie e la morte, sono il risultato di questi esseri spirituali che vivono dentro le donne e i loro figli.”

La cultura europea ha un concetto della donna che è un unicum tra tutte le ‘civiltà’ del Globo. I missionari stiano a casa.