Dopo ennesimo furto, si sfoga così sulla vetrina

Vox
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ROSA’ (Vicenza) – Dopo l’ennesimo furto, Maurizio Mottes, titolare del negozio Harvey abbigliamento di Rosà, scrive sull’unica vetrina rimasta integra la propria rabbia.

Mottes, da quando ha aperto la boutique di via Garibaldi, nel 1995, ha subito diverse rapine: «Sette, otto, ormai ho perso il conto so solo che ci portano all’esasperazione».

Ieri notte, una banda ha sfondato le vetrate con una monovolume: «Sembrava una bomba o un grave incidente –racconta il commerciante – il vetro spesso che ho fatto montare non ha ceduto per quanto sia andato in frantumi, ma ha ceduto il serramento. In appena due minuti in tre hanno svaligiato il negozio di capi uomo e donna griffati, mentre un quarto aspettava in auto».

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«Il danno è importante, solo 4mila euro di serramenti, per la merce devo ancora fare l’inventario, di certo rischio che non mi assicurino più».

Nel 2007, quando era assessore alla Sicurezza, aveva sparato per mettere in fuga i ladri che avevano saccheggiato il negozio. Venne addirittura indagato. Poi, il procedimento a suo carico fu archiviato.

«Oggi non lo rifarei – sospira – purtroppo noi abbiamo solo da perdere, quelli che non rischiano niente sono i ladri, coloro che rubano per lavoro e che se anche vengono presi non si fanno un giorno di carcere, quelli che ci mettono nelle condizioni di diventare degli agnelli sacrificali».

Non dobbiamo cedere. Mai. Mai. Mai.