‘Profugo’ al collegio universitario: “Questa è casa mia”

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Il suo permesso umanitario era scaduto, così, un ex-profugo nigeriano di 25 anni avrebbe dovuto lasciare il suo appartamento – pagato da noi – ormai da mesi. Non lo faceva. Non lo voleva fare.

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Diciamo subito che non si comprende come un nigeriano possa essere stato considerato ‘profugo’. Sono i miracoli delle coop e del Vaticano: moltiplicano i profughi. Chissà perché.

L’immigrato era ospitato nel collegio universitario Leopardi di Padova, al posto di qualche universitario vero. E per farlo sloggiare, non senza problemi, è stato necessario chiamare i Carabinieri. Ai quali ha spiegato che lui non se ne sarebbe andato: “Mi ospitano gli altri profughi”, diceva. Alla fine ha ceduto, per ora.




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