Salvini non può entrare nel condominio di Al Qaida

Vox
Condividi!

A Salvini è stato impedito di entrare da un centinaio di spacciatori africani nel famigerato Hotel House di Porto Recanati. Il condominio abitato soprattutto da nordafricani, nel quale si nascondeva la mente di Al Qaida in Italia.

house

A chi gli ha chiesto cosa propone il suo partito Salvini ha risposto in questo modo: “Busserei porta a porta, e controllerei se chi vive qui è in regola con il permesso di soggiorno. Quelli che non sono in regola li caccerei via“.

Sotto, a testimoniare solidarietà agli occupanti dello stabile, il sindaco Pd Sabrina Montali, il senatore Mario Morgoni (Pd) e vari sindacalisti di Cgil e Cisl.

Vox

Se non vi sembra incredibile che un sindaco difenda l’occupazione abusiva di uno stabile, allora siete elettori del Pd. Se poi vi sembra normale che in questo stabile abitasse un terrorista appena arrestato, con la connivenza degli altri ‘ospiti’, ma che nessuno lo sgomberi dagli abusivi, allora siete elettori del Pd da almeno due legislature.

Hotel House di Porto Recanati.400 appartementi che, fra spaccio, armi, prostituzione e abusivismo, è un inferno.Manifestanti del PD e della CGIL, insieme ad abusivi e centri a-sociali, hanno bloccato l'ingresso al palazzo.A loro vanno bene il casino e lo spaccio?E pensare che a chiedere l'aiuto della Lega sono stati dei cittadini africani perbene!La soluzione per certa gente? RUSPA.

Posted by Matteo Salvini on Lunedì 27 aprile 2015