Tra una film che le frutta diversi milioni di dollari e una visita a Rodeo Drive, Angelina Jolie ha fatto passerella all’Onu. Gioielli, trucco e capezzoli in vista.
E’ andata all’Onu a farsi pubblicità gratuita perorare la causa dei profughi siriani.
Ora, per carità, i profughi siriani esistono, non sono fasulli come quelli che arrivano in Italia (99% africani), ma sono il risultato di una guerra scatenata dai finanziatori dei film della Jolie.
Non è mancato, ovviamente, anche un pensiero ai ‘profughi annegati vicino ad un continente prospero’ – che sarebbe il nostro.
Siete stufi anche voi di milionari – tra l’altro senza motivo – che fanno la morale a chi i milioni non ha e, nel caso, i ‘profughi’ se li dovrebbe tenere davanti casa?
Un individuo con un patrimonio di diverse centinaia di milioni di euro guadagnati per gli strulli che corrono al cinema, può, se vuole, darne il 99% ai profughi e vivere comunque come una persona normale.
Ma la Jolie, come per altre vicende, è solo uno dei burattini in mano ad altri.
Ora ci manca vada all’Onu anche Morandi, e poi siamo apposto. Speriamo, almeno, si copra.
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