Il primo ministro australiano Tony Abbott, noto per la sua linea dura contro i clandestini, ha esortato l’Italia e le altre nazioni UE a introdurre misure severe per fermare i clandestini africani che tentano i viaggi di colonizzazione dal Nord Africa verso l’Europa. Abbott, il cui governo conservatore ha introdotto un’operazione militare guidata che respinge indietro i barconi che trasportano i clandestini prima che questi raggiungano l’Australia, ha detto che è l’unico modo per fermare le morti. Si chiamano respingimenti, li faceva già il governo italiano al tempo di Maroni. La politica di Abbott si è rivelata vincente: sono ormai quasi 18 mesi che nessun clandestino raggiunge l’Australia via mare.
“Abbiamo centinaia, forse migliaia di persone che annegano nei tentativi di arrivare dall’Africa all’Europa. L’unico modo possibile per fermare le morti è quello di fermare le barche”. Salvini? No, il Premier australiano.
L’Australia, prima di Abbott era presa d’assalto da coloni asiatici in partenza dall’Indonesia, che era la Libia della situazione.