“Ancora una volta si configura un crimine: omettere di creare un sistema di prevenzione che consenta di evitare tragedie come questa è un crimine”. Lo dice all’Adnkronos tal Antonio Marchesi, che si ‘guadagna’ da vivere come presidente di Amnesty Italia.

“Si potrebbe valutare l’ipotesi di una denuncia alla Corte di Giustizia europea o Corte europea dei Diritti dell’Uomo”. Certo, anche al tribunale universale della galassia perché non ce ne andiamo noi per fare posto a loro. E’ una tesi bizzarra, perché della responsablità ‘passiva’: sei colpevole di omicidio, perché non passi le giornate a caccia di assassini.

Questi nullafacenti – si potrà dire? – che passano le loro giornate a rilasciare interviste bizzarre su temi che non conoscono, soffrono di autolesionismo: è sempre colpa nostra. Mai, colpa di chi paga migliaia di euro per accatastarsi su barconi vetusti. Basta.

C’è, in tutto questo, del razzismo: considerano gli africani ‘esseri inferiori incapaci di responsabilità’, quindi mai responsabili delle proprie azioni. E’ un razzismo presente in quasi tutti coloro che si ritengono ‘antirazzisti’ e che, in realtà, hanno un concetto degli africani come di bambini incapaci di intendere e di volere.

Denunci, piuttosto, le cleptocrazie africane. I governanti dei paesi di chi parte, che rubano le enormi ricchezze nazionali invece di distribuirle.

A proposito: e gli islamici che hanno sgozzato i loro compagni di barcone, li vogliamo denunciare, o no?