Giovani in ‘appartamenti’ container: perché le case vanno agli immigrati

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I container (FOTO IN ALTO) verranno affittati – nemmeno regalati – agli studenti, nel tentativo di risolvere la cronica carenza di alloggi in Svezia, causata dall’abnorme aumento della popolazione dovuto all’immigrazione.

Questo è un insegnamento: gli immigrati ingolfano il mercato immobiliare, rendendo la casa un miraggio per le giovani coppie. Questo, a cascata, impedisce la formazione di famiglie e quindi incide sulla de-natalità della società ospitante. Quindi l’immigrazione in una società come la nostra è il male assoluto.

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Tornando alla Svezia. Già 65 case container-mobili sono attualmente in costruzione in un sobborgo di Stoccolma, Sundbyberg. La società edile svedese XLNT Living ha creato questi ‘appartamenti’ di meno di 26 metri quadrati in ex contenitori di acciaio.

Ma il fondatore della società, Elman Azari, ha detto a The Local: “Una delle nostre sfide è quella di convincere la gente a capire che sono in realtà spazi abbastanza decenti in cui vivere. E ‘solo una questione di mentalità: all’interno sono proprio come qualsiasi altra casa”. Qualcosa ci dice che lui non abita un container.

La carenza di alloggi in Svezia è stata una questione chiave alle ultime elezioni generali. Oltre 300.000 giovani tra i 20 e i 27 anni di età sono in cerca di una casa.

L’attuale carenza di alloggi è particolarmente grave nella capitale Stoccolma, dove in alcune parti della città c’è un’attesa di 20 anni per chi cerca appartamenti. Chissà perché.