Il Comune di Ferrara – ovviamente a guida PD – fa sapere che il campo nomadi comunale in via delle Bonifiche non sarà sgomberato, fino a che il PD sarà al potere.
Semmai, forse, potrà essere un po’ ridotto e forse, nel futuro, organizzato in maniera tale che siano gli ospiti che i cittadini lì mantengono, pagare le utenze (gas, luce, acqua).
Svelando quello che tutti sanno: oggi, e da vent’anni a questa parte, acqua, luce e gas agli zingari la pagano i cittadini.
Infatti, come spiega l’assessore comunale Chiara Sapigni, la nuova legge regionale prevede lo smantellamento dei grandi campi emiliani, in modo da diffonderli meglio sul territorio. In una strategia di devastazione etnica e sociale voluta. Un po’ come con i coloni profughi africani.
E dice, sempre l’assessore Pd di Ferrara, che bisogna lavorare su quattro pilastri – scuola, sanità, lavoro e abitazione per gli zingari. Ovviamente, l’assessore li ha definiti ‘Rom e Sinti’.
La conclusione dell’assessora è tragicomica: “In via delle Bonifiche serviranno un po’ d’investimenti per i nuovi allacciamenti di acqua e luce, l’operazione non sarà immediata e quest’anno le utenze saranno sicuramente pagate ancora dal Comune. Ovviamente lavorando concretamente all’integrazione, come chiede giustamente l’Opera nomadi”.