“Stiamo lavorando per far restare la Grecia nell’euro”. Lo ha detto la carceriera cancelliera tedesca, Angela Merkel, ricordando il caso di Irlanda e Portogallo a dimostrazione di come “la strategia dei salvataggi funzioni”. Funziona talmente bene, che in Portogallo la disoccupazione ufficiale è al 13,5% e in Irlanda è scesa solo perché i giovani sono emigrati.

“La politica nei confronti di Atene – ha spiegato la cancelliera – non è dettata dall’opinione pubblica tedesca, ma da quanto la Grecia può e vuole impegnarsi per soddisfare le nostre aspettative”.

E’ dettata dagli interessi – legittimi – della Germania. Il problema non sono i tedeschi, sono gli altri che si fanno volontariamente calpestare i genitali in una frenesia di euromasochismo.