La zona euro è “insostenibile” nella sua forma attuale e non può sopravvivere. Lo scrive il più grande fondo di investimento, il Pacific Investment Management Company (PIMCO).

“La lezione della storia è che lo status quo attuale non è una struttura sostenibile”. “Non c’è precedente storico per questo tipo di struttura, con una politica monetaria centralizzata, e una politica fiscale decentrata, in grado di durare.”

PIMCO ha detto che l’aumento di partiti che il fondo di speculatori definisce ‘populisti’, dimostra il ‘disagio’ dei cittadini verso l’euro.

“La bassa crescita causata dall’euro genera una mancanza di sostegno alla moneta comune (sarebbe folle il contrario) e conduce alla salita al potere dei partiti politici che vogliono farla finita con l’euro”.

Poi gli speculatori di PIMCO passano alla ‘soluzione’, per loro, ovviamente. E la soluzione è quella che la nomenclatura eurofanatica che ha creato l’Euro immagina dall’inizio: creare una struttura monetaria insostenibile, che portasse ad una crisi risolvibile solo con una ‘cessione di sovranità’ e la creazione di un Superstato Ue prodromico di un governo mondiale dell’élite.

Infatti PIMCO osserva che: “L’unico soluzione è che i paesi siano pronti a cedere sovranità e diventare Stati Uniti d’Europa”.

Siamo ad un passaggio fondamentale: o riusciamo a rompere le catene, e conserviamo la sovranità dei popoli europei, o ci chiuderanno in gabbia per secoli.