Alle due di notte le lancette dell’orologio dovranno essere spostate un’ora in avanti. Anche quest’anno, ci ruberanno un’ora della cosa più preziosa: il tempo.

Tutto per motivi ormai ‘obsoleti’ – termine che loro amano – ovvero avere un’ora di luce in più al giorno e quindi, secondo loro, consumare meno energia. Il danno all’orologio biologico della popolazione è probabilmente l’obiettivo.

Circa l’80% dei cittadini italiani preferirebbe mantenere tutto l’anno l’ora solare.

Sono numerosi gli “effetti collaterali”: alterazione dei ritmi cardiaci, effetto che dura circa sei giorni a partire dal cambio d’orario.

E quindi stress, stanchezza, spossatezza, inappetenza, problemi d’umore e difficoltà di concentrazione.