Svizzera: ondata di atti blasfemi contro i Crocifissi

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NuglarVia Gesù, tolto dal Crocifisso ad opera – si dice – di vandali. Al suo posto ignoti, con la vernice, hanno disegnato una donna nuda. Il gesto blasfemo è stato compiuto all’incrocio tra Nuglar e S. Pantaleone, nel Canton Soletta, Svizzera tedesca.

Adolf Morand, referente del consiglio parrocchiale della comunità cattolica, ha dichiarato alla stampa d’aver avuto nell’ultimo periodo gravi problemi con alcuni teppisti, ma è difficile definire semplicemente così gli autori di un simile gesto sacrilego: in ogni caso ignora cosa sia di preciso accaduto, «non ho visto una cosa simile», ha affermato.

Impossibile immaginare un blitz casuale, messo a segno da semplici perditempo in cerca di un “rimedio” alla noia… La questione è ben diversa. Anche perché non è la prima volta che avvengono episodi del genere. Tutt’altro. Sono ripetuti, frequenti, mirati. «Il Salvatore sofferente è già stato levato o distrutto da oltre la metà delle croci della nostra comunità – ha detto Morand – Un esemplare è stato trovato anche su di un albero nei pressi, appeso ad una corda». Chiaro il gesto…

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Il fatto che simili episodi avvengano periodicamente e con simili modalità spinge a ritenere che si tratti di azioni compiuti con obiettivi precisi e provocate da moventi tanto specifici quanto intenzionali: «Naturalmente non tolleriamo situazioni del genere», ha concluso Morand. Infatti, è già stata sporta denuncia presso le autorità competenti. Un’altra fedele ha detto ai media: «Dio li punirà». Ma sarebbe bene anche andare più a fondo nella sconcertante vicenda e capire quali ne siano le reali cause.

Quella dissacrante immagine femminile è stata già cancellata. A fatica, ma la gente del posto, subito attivatasi, c’è riuscita. E’ servito un intero pomeriggio, per far tornare pulito il manufatto. Fino a quando? Il dubbio che ancora non si possa porre la parola fine a questa storia, è concreto.

In collaborazione con: nocristianofobia.org