Pioggia di soldi sui Rom: 547,34 euro a testa per ‘andare a scuola’

Vox
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Marino ha deciso di inondare 4 cooperative romane di soldi – ricordate Mafia Capital? – per mandare i figli degli zingari a scuola. Per fare questo ha destinato 1 milione di euro per 6 mesi, dal 1 marzo al 31 agosto: trasporti esclusi, quelli verranno calcolati a parte. Pensate se li avesse destinati ai figli dei romani, quelli veri.

Il milione di euro sarà destinato a 1827 piccoli zingari residenti in 10 strutture abusive e residence. Anche quelli dove si produce diossina 24 ore al giorno, sette giorni su sette.

Le cooperative sono sempre le solite: Arci Solidarietà, Eureka, Ermes e Focus si sono aggiudicate due appalti ciascuno.

Altra curiosità: l’appalto per quasi 200mila euro al campo di Castel Romano (364 piccoli zingari) ad Arci Solidarietà (solidarietà a pagamento), la stessa che nel 2013 ha speso 654.962 euro in una struttura del caro Buzzi. Si, quello che è in galera, ma che continua a fare affari.

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Il consigliere regionale Fabrizio Santori denuncia: «Vogliamo chiarezza circa 1800 scolari possono costare 1000 euro l’anno ciascuno? Roma Capitale impegna milioni di euro per migliorare la condizione dei giovani rom prevedendo, con ulteriori esborsi di pubblico denaro, anche reti di trasporto tra i campi e le scuole, servizio gratuito di cui certo non godono tutti i giovani romani. Ma la verità è che in classe i rom ci stanno poco o nulla, e che la scolarizzazione è spesso un pretesto per consentire agli adulti di restare in città vivendo di espedienti e di attività illegali».

«Ritengo sia opportuno – afferma – fermare questo Sindaco che sta distribuendo fiumi di denaro ai nomadi senza alcun controllo e chiederemo di verificare l’effettiva frequenza scolastica da parte dei bambini rom, in particolare quelli che vivono nei campi abusivi. Evitiamo l’ennesimo tentativo di strumentalizzare le regole, e ignorarle allo stesso tempo, da parte di chi spesso non dimostra rispetto neppure per i propri figli, costringendoli a disertare le aule e a chiudere i libri per andare a mendicare per la città».

Pensate se Marino destinasse questi soldi ad ogni bambino romano che va a scuola, per comprare libri, o ancora meglio dei supporti tecnologici. Ma no, mica sono zingari.

Ma non vi siete rotti di politici del genere? Di essere discriminati a casa vostra?




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