L’acceleratore del CERN ci dirà se l’universo è mai iniziato

Vox
Condividi!

Il Large Hadron Collider, l’acceleratore di particelle che verrà riavviato questa settimana, potrebbe sconvolgere presto il modo in cui vediamo la realtà.

La sua eventuale rilevazione di buchi neri in miniatura, durante la prossima serie di esperimenti, potrebbe dimostrare l’esistenza di universi paralleli e, nel caso questi buchi neri venissero rilevati a ‘certe energie’, mandare in pensione la teoria del Big Bang.

Se infatti i buchi neri in miniatura eventualmente rilevati, si trovassero ad un certo livello di energia, sarebbe un passo avanti verso la controversa teoria ‘gravità arcobaleno’, secondo la quale l’universo si estende indietro nel tempo senza un inizio e con nessuna singolarità, quindi nessun Big Bang.

La teoria è stata postulata come ‘teoria del tutto’, per conciliare la teoria della relatività generale di Einstein – che si occupa di oggetti di grandi dimensioni – con la meccanica quantistica che riguarda i più piccoli elementi della realtà. Il suo nome deriva dall’idea che l’effetto della gravità si farebbe sentire in modo diverso variando le lunghezze d’onda della luce.

Detto rozzamente, il termine ‘arcobaleno’ deriva dal fatto che, se si potesse osservare un buco nero da vicino, nel caso la GA fosse vera, si dovrebbe osservare non una luce bianca, ma un arcobaleno di colori cadere nel buco nero.

L’effetto della gravità arcobaleno è piccolo per oggetti grandi come la Terra, ma sarebbe misurabile a livello dei buchi neri. E quindi potrebbe essere rilevata dal Large Hadron Collider.

“Abbiamo calcolato l’energia a cui ci aspettiamo di rilevare questi mini buchi neri in caso di ‘gravità arcobaleno’. Se rilevassimo dei mini buchi neri in questo range di energia, allora sapremmo che la nuova teoria è corretta e che esistono altre dimensioni”, spiega uno dei responsabili della ricerca.

Vox

L’acceleratore, lungo 27 chilometri è chiuso dall’inizio del 2013 per un aggiornamento.

Rolf Heuer, direttore generale del CERN, ha detto che la nuova accensione sarà l’inizio di ‘una nuova era per la fisica’ che potrebbe anche far luce su materia oscura, energia oscura e super-simmetria.

“Voglio vedere la ‘prima luce’ dell’universo oscuro. Se ciò accade, allora la natura sarà stata gentile con me. ”

Gli scienziati ritengono di poter trovare la prima prova di realtà alternative che esistono al di fuori del nostro universo. Universi paralleli. Come fogli tridimensionali sospesi uno sopra l’altro.

Questo spiegherebbe la debolezza della forza di gravità rispetto alle altre forze fondamentali della natura: perché sarebbe ‘condivisa’ dai vari universi.

Alcuni scienziati ritengono che sì, la gravità possa fuoriuscire in dimensioni extra, se questo è vero, allora l’acceleratore deve essere in grado di creare buchi neri in miniatura.

 

 




Un pensiero su “L’acceleratore del CERN ci dirà se l’universo è mai iniziato”

I commenti sono chiusi.