Protesta contro sgozzamento halal di animali vivi: processato per ‘razzismo’

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Un attivista per i diritti degli animali che attaccava adesivi ‘Halal è barbaro e finanzia il terrorismo’ sulle carni halal di un supermercato (FOTO) sarà processato per ‘razzismo’. Accade in Inghilterra.

Liam Edwards, 29 anni, è entrato in negozio halal di Sainsbury a Salford, Greater Manchester, con gli adesivi #BanHalal attaccati su numerosi pacchetti di carne nella zona frigo. E’ stato fermato dalla sicurezza e, dopo che è stata chiamata la polizia, gli ufficiali hanno perquisito casa sua: davvero, l’Europa sta diventando un continente dove la libertà degli autoctoni è sempre più a rischio.

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Gli hanno anche sequestrato il computer e ‘scoperto’ che aveva navigato su patriotsagainstIslam.co.uk, un sito contro l’islamizzazione della Gran Bretagna.

Il danno da lui procurato è di una decina di euro. Ma il ragazzo ha fatto un ‘errore’, collegando la pratica barbara halal al finanziamento del terrorismo – che è cosa vera – e quindi è accusato, per questa cosa vera, di ‘pregiudizio razziale’. Che è l’unico ‘reato’ che il Sistema di potere persegue: puoi stuprare, uccidere, comprare bambini ma guai, se sei razzista. Il che spiega a cosa punti il Sistema.

Alla prima udienza in tribunale, ha affermato di volere semplicemente attirare l’attenzione sulle “disumane” pratiche halal di macellazione degli animali, che prevedono di taglio della gola dell’animale per consentire al sangue di defluire senza previo stordimento.

L’Europa è diventato un reparto per pazzi furiosi. E i pazzi sono quelli che comandano.




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