PD finanzia (con i vostri soldi) la mostra blasfema del circolino gay – FOTO

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Bologna – Venerdi 13 Marzo è andato in scena al circolino gay (gay, non omosessuale) il Cassero, l’evento chiamato “Venerdì Credici – Notte blasfema e scaramantica”.

Le foto in alto fanno riferimento all’evento. E dicono tutto.

Ovviamente ognuno ha diritto ad esprimere le proprie idee (e anche i propri deliri anti-cristiani), il problema è che il Cassero lo fa con i soldi pubblici. Visto che è finanziato dal Comune di Bologna.

E non sorprende che il Comune di Bologna finanzi il Cassero, visto che l’avvocato del Cassero è tal Michele Giarratano, ‘marito/a’ del deputato PD Sergio Lo Giudice, già capogruppo del PD al Comune di Bologna. I due sono già noti per avere ‘adottato’ un bambino da una madre definita ‘surrogata’.

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Ci sarebbe già molto perché qualcuno – la Procura di Bologna, ad esempio – indagasse su eventuali favori illeciti e conflitti di interesse. Così, tanto per essere sicuri.

Forza Nuova, stamattina, ha diffuso un comunicato stampa: «È sufficiente una breve consultazione sulla pagina facebook del Cassero e più precisamente al post che fa riferimento alla serata in questione per rendersi conto che i soldi pubblici di cui usufruisce» il Cassero «vengono spesi per sponsorizzare serate all’insegna della più becera blasfemia e del più spudorato vilipendio alla religione cristiana».

Il capogruppo di FI Facci annuncia «un’interpellanza per chiedere all’amministrazione se sia opportuno continuare a finanziare certe iniziative come quelle di Cassero Lgbt che si è inventato la riproduzione fotografica delle vignette di Charlie Hebdo. La nostra costituzione garantisce il diritto a professare liberamente la propria fede e di conseguenza anche il diritto a non vedere derisa o denigrata e infamata la stessa fede».  E ancora: «Tolleranza e accettazione delle diversità non significa calpestare e offendere la libertà altrui. Meno che mai quando di mezzo ci sono risorse pubbliche, di tutti i contribuenti», quindi «è ora di smetterla di far passare per cultura qualunque cosa».

E, a scanso di equivoci: loro ‘non sono Charlie’. Perché Charlie non lo finanziavano i contribuenti. Se avete il coraggio, sostituite la croce con un corano, dai.




Un pensiero su “PD finanzia (con i vostri soldi) la mostra blasfema del circolino gay – FOTO”

  1. Solo la “dotta” Bologna e la sua giunta retrograda Arcimarcia Comunista poteva rendersi degna di tale schifezza!
    Evviva la cultura dei “compagni” bolognesi, anche con la mentalità brezneviana!

I commenti sono chiusi.