Il più alto capo religioso musulmano dell’Arabia Saudita ha invitato alla distruzione di tutte le chiese presenti nella penisola arabica. La richiesta arriva dopo che i legislatori nello stato del Kuwait hanno varato leggi che vietano la costruzione di luoghi di culto associati con il cristianesimo.
Parlando ad una delegazione in Kuwait, lo sceicco Abdul Aziz bin Abdullah, che serve come gran mufti dell’Arabia Saudita, ha detto che la “distruzione di chiese è assolutamente necessaria ed è richiesta dalla legge islamica”.
Abdullah, che è considerato il più alto ufficiale della legge religiosa nel regno musulmano sunnita, serve anche come capo del Consiglio supremo degli ulema (studiosi islamici) e del Comitato permanente per la ricerca scientifica e l’emissione di fatwa.
Il mese scorso, Osama Al-Munawer, un membro del parlamento kuwaitiano, ha annunciato i suoi piani per presentare un progetto di legge che chiede la distruzione di tutte le chiese del Paese.
In Arabia Saudita non ci sono già oggi chiese o altri luoghi di culto non islamici.
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