Domenica mattina, una operatrice dell’Agenzia per l’accoglienza dei profughi di Gävle, in Svezia, è stata picchiata e stuprata da un “profugo” (musulmano) in Svezia per asilo politico.

Tutto è iniziato quando l’uomo, che si dice essere di 25 anni, si è presentato a diversi membri del personale femminile con avances sessuali e intimidazioni. Quando il richiedente asilo è stato ‘rimproverato’ è diventato estremamente violento ed ha stuprato un’operatrice.

La nazionalità del richiedente asilo non è stata rivelata e i dati non personali non sono disponibili – questione di privacy per lo stupratore – forse, l’uomo sarà espulso dal paese e perderà il diritto alla prosecuzione della procedura di asilo. Forse.

Segui Vox