RULLO DI TAMBURI…

Si, ok, questo è uno studio del C. Ma gli scienziati hanno risposto alla domanda che molti maschi si fanno: quanto è lungo un pene medio? La risposta scientifica è 13,12 centimetri di lunghezza in erezione, e 11,66 centimetri di circonferenza, secondo un’analisi di oltre 15.000 ‘peni’ in tutto il mondo. La misurazione deve essere stata un’esperienza devastante.

In uno stato flaccido, invece, il pene medio misura 9,16 centimetri di lunghezza e ha una circonferenza di 9,31 centimetri.

Una misura ‘inferiore’ non significa avere un problema, che nasce solo in casi eccezionali, come in tutte le patologie.

I numeri dovrebbero “rassicurare la grande maggioranza degli uomini che le dimensioni del loro pene sono nella normalità”, hanno detto i ricercatori impegnati nella ricerca.
Il team di scienziati ha poi usato i numeri raccolti per elaborare un grafico che i medici possono utilizzare in caso di uomini di con “ansia da pene piccolo” che, nel peggiore dei casi, può portare ad un disturbo di ‘dismorfismo corporeo’ – una condizione psicologica che può portare a comportamenti ossessivi e anti-sociali, depressione e persino il suicidio.

In realtà, solo il 2,28 per cento della popolazione maschile ha un pene anormalmente piccolo, secondo lo studio – e la stessa percentuale ne ha uno insolitamente grande. Tutto rientra sempre nel famoso grafico a campana.

I partecipanti allo studio erano uomini di età compresa tra 17-91 anni che avevano i loro peni misurati in 20 studi precedentemente pubblicati condotti in Europa, Asia, Africa e Stati Uniti.

Lo studio non ha trovata alcuna differenza di dimensioni del pene legate alla razza. Né i ricercatori hanno trovato una correlazione convincente tra le dimensioni del piede di un uomo e quelle del suo sesso.

Essi hanno riconosciuto i loro risultati possono essere stati in qualche modo distorti dalla possibilità che gli uomini che volontariamente si sono fatti esaminare possono essere più fiduciosi nella dimensione del loro pene rispetto alla popolazione generale. Ma potrebbe essere vero anche il contrario.

Lo studio è stato pubblicato sulla BJU International Journal of Urology, è il primo a combinare tutti i dati esistenti in un grafico definitivo.

Uno studio del c.