Scoperta origine Aids P e O: ‘rapporti ravvicinati’ con Gorilla

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fact_iconDue dei quattro ceppi del virus che può causare l’AIDS arrivano dai gorilla del sud-ovest del Camerun, secondo lo studio di un team internazionale di scienziati pubblicato ieri negli Stati Uniti.

Ora, i ricercatori conoscono l’origine di tutti i ceppi del virus HIV che colpiscono le persone. Sappiamo chi dobbiamo ringraziare: gli ‘stretti rapporti’ degli abitanti di quelle zone con i nostri cugini gorilla e scimpanzé, e poi lo stretto rapporto di alcuni di noi con gli abitanti di quelle zone. L’Aids si è diffusa così, tutto il resto è fuffa. E’ stato il crollo del tabù nei rapporti interrazziali ad avere condotto l’Aids in casa nostra, soprattutto da parte dei gay americani. I cosiddetti ‘pregiudizi’ sono una barriera invisibile, una protezione. Non sono stati certamente i ‘razzisti’, ad avere introdotta questa epidemia in Occidente.

I gruppi M e N erano noti per provenire da scimpanzé in Camerun. Ma fino ad ora l’origine dei ceppi O e P era sconosciuta. Fino ai risultati dello studio condotto da Martine Peeters, virologo presso l’Università di Montpellier, pubblicati dalla National Academy of Sciences.

HIV-1 gruppo M è il più diffuso nell’epidemia di AIDS, con più di 40 milioni di persone infettate in tutto il mondo. Soprattutto Africa.

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Il gruppo P è stato rilevato solo in due persone fino ad ora. E Gruppo O è stato trovato in Africa centrale e occidentale in circa 100.000.

La svolta è stata possibile grazie a campioni genetici di scimpanzé e gorilla di Camerun, Gabon, Uganda e la Repubblica Democratica del Congo.

“Da questo studio e altri che la nostra squadra ha condotti in passato è diventato chiaro che sia gli scimpanzé che i gorilla portatori del virus sono in grado di attraversare la barriera di specie con gli esseri umani e hanno il potenziale di causare gravi focolai di malattie”, ha detto Peeters. Se hai ‘rapporti ravvicinati’ con loro, ovviamente.

“Capire le origini della malattia è fondamentale per valutare i futuri rischi di infezione umana”, ha aggiunto.

Dal 1981, circa 78 milioni di persone sono state contagiate dal virus HIV, che distrugge le cellule immunitarie e lascia il corpo esposto a tubercolosi, polmonite e altre malattie.