Renzi vuole imporci la ‘neolingua’: media dovranno utilizzare termini ‘neutri’

Vox
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IL burattino che si crede Premier, vuole ora imporci anche il ‘corretto linguaggio da utilizzare’.

Il presidente del Consiglio abusivo ha infatti approvato un decreto che costituisce un gruppo di esperti (parrucconi che con lauto rimborso spese discuteranno di stupidaggini a spese nostre) che presso il Dipartimento per le Pari Opportunità (già questo un’appendice da Unione Sovietica) che ‘sensibilizzi la società sull’uso corretto della lingua italiana in un’ottica rispettosa di entrambi i generi’.

“Promuovere il linguaggio di genere è un passo importante per contrastare il fenomeno della violenza sulle donne”, ha affermato Giovanna Martelli, consigliera, a spese nostre, del Presidente del Consiglio dei Ministri abusivo.

“Il linguaggio rispecchia la cultura di una società e ne influenza i comportamenti, educare e sensibilizzare a una comunicazione e informazione rispettosa e priva di stereotipi e visioni degradanti del femminile fa parte della rivoluzione culturale che è necessaria per la lotta alla violenza sulle donne”, ha aggiunto la Martelli.

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Il gruppo stilerà ‘delle linee guida per promuovere il linguaggio di genere presso la pubblica amministrazione e nel settore dei media’.

In democrazia, nessun gruppo ‘stila linee guida’ per dire alla società come ‘parlare’. In democrazia il governo non ‘educa’, osserva, in silenzio. Lo fanno nei totalitarismi. E questo, pur se tragicomico, è un totalitarismo.

La resistenza alla dittatura del politicamente corretto passa anche dal linguaggio: utilizzare negro, femmina e clandestino è diventato, purtroppo, una difesa della libertà di espressione.

C’è una linea che unisce i fanatici di ISIS ai fanatici di casa nostra: sono i due volti apparentemente opposti della stessa medaglia. Due fanatismi che si sorreggono l’uno con l’altro.