Che bello, fare il profugo a Roma: ti rimborsano anche il Taxi…

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AL CLANDESTINO VIENE RIMBORSATO ANCHE IL TAXI

Dal primo gennaio al settembre dell’anno scorso più di 125mila clandestini sono stati ospitati dalle solite cooperative e associazioni a scopo di lucro riconducibili a PD, Vaticano e Al Fano.

Il Comune di Roma ha ospitato almeno “5.000 richiedenti asilo e titolari di protezione da avviare verso un percorso di integrazione”.  Anche Kabobo lo era.

I ‘richiedenti’ (nel 94% dei casi le richieste vengono respinte), vivono a spese nostre per mesi, almeno 15, 16 mesi in attesa dei ricorsi fatti per loro, dagli  avvocati delle associazioni prezzolate che li ospitano che tutto hanno da guadagnare dalla loro permanenza.

Si legge sul bando del governo, che gli alloggi per i ‘aspiranti profughi’ devono essere in centro, guai sistemare i sedicenti profughi in periferia: “È necessaria la piena adeguatezza degli immobili – si legge sui bandi del ministero dell’Interno – che devono essere situati nei centri abitati oppure, se in prossimità degli stessi, in località ben collegate da trasporto pubblico e privato”. Poi “ciascuna stanza deve avere una dotazione di arredi e lo spazio a disposizione di ciascun ospite deve essere di almeno 6 metri quadrati per ciascun singolo letto“.

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Fornire al profugo: “dentifricio, spazzolino, sapone liquido, shampoo, rasoi, schiuma da barba, scarpe, ciabatte, tuta, slip, asciugamani (tre cambi), calze e magliette“, infine si aggiunge la “pulizia sia giornaliera che periodica dei locali, il servizio di lavanderia e di trasporto dal luogo di arrivo compresi eventuali trasferimenti che si rendessero necessari“.

Non basta, la prefettura di Roma ha pubblicato un avviso per rimborsare ai sedicenti profughi anche il taxi, pensando: “all’istituzione di un albo noleggiatori a cui affidare incarichi per il trasporto di migranti dai posti di frontiera ai centri di accoglienza della provincia rivolto alle ditte in possesso di licenza comunale per l’esercizio del servizio di noleggio da rimessa con conducente, da 1,40 a 2,60 euro al Km in base alla tratta ed al numero di passeggeri“.

E non dimenticate la paghetta quotidiana da profugo di almeno 7,50 euro, le schede telefoniche da 15 euro, snack, sigarette, biglietti per il trasporto pubblico. Tutto a spese nostre.

E non solo a Roma, in tutta Italia.