“Islamici infiltrati nel governo britannico, grazie a ministra immigrata”

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Tell Mama
Gli islamici si stanno infiltrando nel governo inglese. Secondo un leader musulmano, gli estremisti islamici stanno silenziosamente occupando i gangli vitali del sistema britannico: grazie ad una donna, che era fino a poco tempo un ministro del governo britannico. E il tutto è avvenuto grazie ad uno di loro: la Baronessa Warsi.

Prima donna musulmana ad entrare in un governo britannico, ha assegnato cariche ufficiali a persone legate a gruppi islamici, tra cui un uomo coinvolto in una campagna per vincere la costruzione a Londra di una mega-moschea da parte di una setta fondamentalista islamica.

Questo ‘anello’ di islamici estremisti insediati nel governo britannico è parte di un “gruppo di lavoro che si occupa di monitorare settorei della società considerati anti-musulmani”, gruppo istituito dalla signora Warsi e dal vice di Cameron, Nick Clegg. In pratica: gli estremisti islamici si occupano di schedare chi li combatte. Tanto varrebbe dare ad ISIS gli indirizzi di chi scrive su siti britannici considerati anti-islamici. Questa sorta di UNAR britannico si chiama ‘Tell Mama’, un nome che richiama, addolcendolo al femminile, reminescenze sovietiche e distopiche.

La GB è il fulcro della decadenza occidentale.

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Alcuni membri del gruppo stanno i loro posti per sollecitare il governo inglese a lavorare con associazioni islamiche, molte delle quali con legami con il terrorismo islamico, tra cui quella descritta dal primo ministro come un “fronte politico della fratellanza musulmana”. Alcuni di questi membri stanno anche cercando di eliminare i divieti all’ingresso in GB dei predicatori estremisti stranieri, tra cui Zakir Naik, che ha dichiarato che “ogni musulmano dovrebbe essere un terrorista”. Evidentemente, il condizionale è sbagliato.

A denunciare il fatto un ex membro ‘pentito’ del gruppo di lavoro, che ha parlato con il Telegraph.

Segue una lunga lista di nomi di estremisti ai quali la loro correligionaria ha dato un posto nelle strutture governative.

In questi mesi, dalla GB sono arrivate storie di migliaia stupri tenuti nascosti perché comemssi da bande di immigrati pakistani con vittime adolescenti bianche; scuole infiltrate da dirigenti islamici e, ora, lo stesso governo. Tutto in nome della ‘islamofobia’: un termine inventato per un fenomeno inventato.

Avere ‘paura’ di chi vuole invaderti non è ‘fobia’, è buon senso. E’ il primo passo per iniziare a combatterlo: ed è proprio questo che il sistema non vuole.