Thioro Mbow, un’immigrata africana di 35 anni ha bruciato vive le tre figlie avute dal proprio ‘compagno’, il belga Hellmut Ulin, 55 anni, dopo che questi ne aveva chiesto l’affidamento. Evidentemente a ragione, ma doveva pensarci prima di procreare con una bestia simile (con tutto il rispetto per le bestie).
Thioro ha commesso l’orribile omicidio pochi giorni fa a Lennik, vicino a Bruxelles.
La ‘donna’ ha chiuse dentro un capanno le sue figlie Omy, due anni, Abbygail, quattro, e Madyson, sei, e poi ha appiccato il fuoco. Mentre le piccole gridavano e morivano, la donna ha telefonato all’uomo facendogli ascoltare le urla strazianti: “Ascolta le loro urla anch’io le sento, ma non farò nulla per salvarle. Faresti meglio a sbrigarti e correre qui, ma quando arriverai sarà troppo tardi per salvarle: non sopravviveranno. Non ti consegnerò mai le mie figlie”.
Aveva ragione, non ha fatto in tempo. Ha trovato la sua ex in giardino davanti al capanno carbonizzato.
La donna ha risparmiata un’altra sua figlia, 9 anni, nata da una precedente relazione.
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