Clandestino islamico stupra ragazzina: “Da noi è normale”

Vox
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Sposato e padre di un figlio, Zia Maroof Khail, ha manipolato una ragazzina di 13 anni individuata in un parco, facendole credere che l’amava e che erano “fidanzati”. E’ accaduto in Gran Bretagna, ormai riserva di caccia di immigrati islamici. Lo scrivono i media locali.

Khail, originario di Afghanistan, l’ha convinta ad incontrarlo nella sua casa dove ha abusato di lei in un vicolo e in casa sua. Anche se lei non voleva.

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Una costrizione fisica e psicologica. Il suo crimine è venuto alla luce quando la ragazzina, ormai fagocitata nel noto giro di abusi islamico che ha visto centinaia di casi in Inghilterra, ha presentato una denuncia su altri uomini che hanno abusato di lei.

La polizia ha rintracciato Khail usando la prova del DNA: era in un database del Colnbrook Immigration Centre, Heathrow, dove era in attesa di essere espulso. Ma non lo era stato.

L’uomo ha detto agli ufficiali che non pensava di aver fatto qualcosa di sbagliato, perché non era a conoscenza delle “norme culturali” in Gran Bretagna.

Khail è stato riconosciuto colpevole ed è stato condannato a otto anni di carcere.