Michele Mognato e Davide Zoggia, deputati veneziani del Pd, sono indagati nell’ambito dell’inchiesta Mose.
Si indaga per finanziamento illecito dei partiti in relazione ai contributi che Giovanni Mazzacurati, all’epoca dei fatti presidente del Consorzio Venezia Nuova, avrebbe versato nel 2010 a Orsoni per la campagna elettorale a sindaco di Venezia.
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I due, sentiti in Procura dai magistrati, si sono detti estranei ai fatti, negando di essere stati i destinatari del finanziamento in nero di 450mila euro di Mazzacurati. Il loro nome è stato fatto da Orsoni in persona, ex sindaco. Il Pd trema.
A questo punto, il Pd è da sciogliere. Che ovunque ci sono ladri, ci siano loro, non può essere un caso.
“Berlusconi prima strizza l’occhio all’evasione e agli evasori, adesso fa l’apologia delle tangenti. Possibile che quest’uomo non riesca mai a teorizzare comportamenti normali? Ma tutta la sua attività di imprenditore Berlusconi l’ha svolta con queste modalità?” Dichiara Davide Zoggia, responsabile Enti locali del Partito democratico.
“A questo punto i dubbi sorgono. Il concetto di legalità è dunque così estraneo alla sua concezione politica e imprenditoriale? Il suo sminuire, sdrammatizzare, scherzare su le forme di illegalità economica supera ogni satira. L’Italia non si può più permettere questi atteggiamenti da avanspettacolo, è giunto il momento di voltare pagina, per il bene dell’Italia e degli imprenditori onesti e laboriosi, che fortunatamente sono la maggioranza”