Ha visto un uomo dare colpi sulla schiena di una donna in difficoltà e, da bravo romeno non poteva che pensare secondo i canoni della sua società: stupro in corso. Così ha preso a pugni quello che lui credeva essere un violentatore: non si sa se per soccorrere quella che pensava fosse una vittima, o per prendere il posto dello stupratore. Che stupratore non era, perché siamo in Italia, non in Romania, e quell’uomo preso a pugni era un fidanzato che stava soccorrendo la propria donna per una caramella andata di traverso in gola: cercava di aiutarla a espellere il corpo estraneo. Così il romeno ha rischiato di far morire soffocata la ragazza. Non ne fanno una giusta, nemmeno quando – forse – hanno buone intenzioni.
La donna si è fortunatamente ripresa subito; il fidanzato, un 43enne italiano, è stato trasportato in codice giallo al San Paolo con contusioni al volto e al costato. Il romeno non è stato nemmeno denunciato.
Anche questo è ‘scontro di civiltà’.