Da dove arrivano questi dati? Arrivano dal budget pubblicato online della Ue.

L’Italia, ormai da quando la UE è nata, è finanziatore netto dell’Unione Europea: significa che diamo in tasse a Bruxelles, più di quanto Bruxelles ci rimanda indietro. Già è stupido che si mandi qualcosa al centro perché poi il centro rimandi alla periferia, visto che, certamente, i cittadini sanno meglio dei burocrati dove spendere i propri soldi, ma oltre a questo, a noi ne rimandano meno di quelli inviati.

Per rimanere al 2013, l’Italia ha versato alla Ue 17,167 miliardi di euro, e la Ue ha poi rimandato in Italia 12,554 miliardi di euro: la differenza sono 3 miliardi e 789 milioni di euro che ci sono stati sottratti. Se dividiamo questo furto per le famiglie italiane, viene circa 190 euro a famiglia. Ci verrebbe un bellissimo regalo di Natale ad un bambino. Invece, il regalo, se lo sono fregato gli euroburocrati.

Perché stiamo in un soggetto politico che ci costa 190 euro a testa? E’ sensato stare in una associazione dove tu paghi, e gli altri si divertono?

Il problema è si l’Euro, ma il vero problema è la UE in toto. Non è sufficiente uscire dall’euro, dobbiamo uscire dalla prigione europea. Basta pagare il pizzo ai ladri di Bruxelles.

DIFFERENZA TRA QUANTO L’ITALIA PRENDE E DA’ ALLA UE DAL 2007 AL 2013:

1. -2,013
2. -4,101
3. -5,058
4. -4,533
5. -5,933
6. -5,058
7. -3,789

In totale 30 miliardi e 485 milioni di euro in appena 7 anni è stato il trasferimento di ricchezza dall’Italia a Bruxelles e da lì, trattenendo una parte per i burocrati, inviato ad altri Paesi: Spagna, Polonia e Romania in primis.

Sono oltre 1.500 euro a famiglia: non male.

Qui il grafico interattivo anno per anno. SPESE (PER LA UE) sono i soldi inviati in ogni Paese Ue da Bruxelles, cliccando sul menù, otterrette ENTRATE (PER LA UE) – quanto ogni Paese versa – e SALDO BILANCIO DI FUNZIONAMENTO – la differenza tra quanto ogni Paese invia e riceve: per noi negativa: