A ottobre 2014 gli occupati erano 22 milioni 374 mila, in diminuzione dello 0,2% rispetto al mese precedente: -55 mila in un solo mese.
Il tasso di occupazione, pari al 55,6%, diminuisce così di 0,1 punti percentuali.
Il numero di disoccupati, pari a 3 milioni 410 mila, aumenta del 2,7% rispetto al mese precedente (+90 mila) e del 9,2% su base annua (+286 mila).
Il tasso di disoccupazione è pari al 13,2%, in aumento di 0,3 punti percentuali rispetto al mese precedente e di 1,0 punti nei dodici mesi. Record di sempre.
Il numero di individui inattivi tra i 15 e i 64 anni diminuisce dello 0,2% rispetto al mese precedente (-32 mila).
Anche togliendo dai disoccupati il numero di inattivi, si evince una perdita di 23 mila posti di lavoro in un solo mese: jobs act.
La dichiarazione di Renzi è sconcertante: “I dati della disoccupazione ci preoccupano. Ma il dato degli occupati in realtà sta crescendo. In Italia più persone lavorano rispetto a quando” si è insediato il governo ma “per riuscire a recuperare c’è ancora tanto da fare”. Ma che dice?
E aggiunge: “Non bisogna negare i problemi ma neanche guardare il bicchiere mezzo vuoto”. Non è una questione di mezzo vuoto o mezzo pieno: non c’è proprio il bicchiere.
Anche se il bicchiere ci fosse, sarebbe tutto vuoto.